Tempo di raccolta per Biostimolanti in Campo
Pubblicato il 27 Luglio 2023

Le 17 tesi che compongono il progetto Biostimolanti in Campo presso la sede del Centro sperimentale ortofloricolo Po di Tramontata a Rosolina (Rovigo) sono entrate nella fase di pieno sviluppo: tra pochi giorni inizierà la raccolta del pomodoro da industria, mentre per zucchino e melone è già in corso.

«Quest’annata è stata decisamente positiva per le colture oggetto della prova – ha detto Franco Tosini, direttore del Centro e responsabile tecnico del progetto Biostimolanti in Campo. Le intense precipitazioni di maggio e inizio giugno non hanno creato problemi alle piante e comunque nelle prime fasi la differenza di sviluppo vegetativo tra le tesi biostimolate e quelle non biostimolante era molto netta, soprattutto per il melone. Con il passare delle settimane la situazione si è fatta più omogenea e oggi, almeno a occhio, le differenze sono meno evidenti. Sicuramente – evidenzia Tosini – le varie strategie in campo, sia quelle che prevedono l’impiego di più prodotti in sinergia tra loro sia quelle con un prodotto unico, hanno permesso alle piante di esprimere il loro massimo potenziale produttivo, raggiungendo l’obiettivo di equilibrare la produzione».

Prime valutazioni sulle parcelle

«Lo stato delle parcelle è estremamente soddisfacente – aggiunge Giuseppe Colla, docente presso l’Università della Tuscia e coordinatore del comitato scientifico – e alcune tesi del pomodoro sembrano, limitandosi all’osservazione visiva, evidenziare un effetto positivo su allegagione e stadio di maturazione, in alcune anche la dimensione delle bacche sembra superiore. Sarà molto interessante valutare, nelle prossime settimane, la tenuta dello stay green delle piante di pomodoro trattate con le diverse strategie, un vantaggio che si dovrebbe tradurre in una maggiore resa e migliore qualità del prodotto.

Una delle tesi su pomodoro al 19 luglio

Sul melone – continua Colla – si vede un comportamento differente rispetto al testimone in termini di allegagione, ma è un’impressione che dovrà essere confermata dai risultati produttivi dei vari stacchi. Lo zucchino è nel pieno della raccolta e anche per queste tesi dovrebbe evidenziarsi, rispetto al testimone, un prolungamento dell’attività vegeto-riproduttiva delle piante, che a sua volta dovrebbe corrispondere a una maggiore resa».

Alcune tesi di zucchino e melone al 19 luglio

Annata «facile» per le orticole

Come evidenziato anche dai tecnici di alcune delle ditte aderenti al progetto, quest’anno non è stato particolarmente premiante per apprezzare l’efficacia dei biostimolanti e dei fertilizzanti innovativi per contrastare gli stress abiotici, soprattutto quelli relativi alla mancanza di acqua, ma sarà comunque molto interessante valutare gli effetti delle diverse strategie in un’ottica di aumento della qualità finale delle produzioni.

In attesa del 2° ciclo in Piana del Sele

«La prima fase della sperimentazione presso l’OP Isola Verde a Eboli (Salerno) su rucola di IV gamma si è conclusa la terza settimana di giugno con la raccolta delle 5 parcelle protagoniste del progetto − evidenzia Domenico Ronga, docente presso l’Università di Salerno e componente del comitato scientifico di Biostimolanti in Campo.

Una delle tesi rucola presso l’OP Isola Verde a metà giugno

I primi risultati sono interessanti − aggiunge − ma per disporre di una mole di dati sufficienti a dare indicazioni utili agli agricoltori sarà necessario effettuare un secondo ciclo di sperimentazione in epoca autunnale, quindi tra fine settembre e inizio ottobre».

Adesso, come consuetudine in questi areali, l’azienda sta praticando la solarizzazione dei terreni».

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